Salta al contenuto principale

Isatis tinctoria

Isatis tintoria, 菘蓝, guado.
Chiamatela come preferite. Lei è la pianta del blu. In realtà una delle tante, ma storicamente la più rilevante del nostro territorio.

 

Il guado è una pianta della famiglia delle brassicaceae originaria delle zone del Causaco e dell'Asia Centrale, ma presente in Europa sin dalla preistoria. 
I resoconti storici sull’uso dell’indaco in Europa risalgono all’epoca romana. Secondo alcune fonti storiche i celti e germanici usavano il guado per dipingere il corpo e i capelli a scopo profilattico o rituale.

Dal XIII al XVII secolo è stata una delle principali risorse economiche anche del nostro territorio marchigiano, in particolare dell'area di Pesaro Urbino. In quel periodo il colorante blu, ricavato dalle foglie del guado, veniva utilizzato nella tintura di filati e tessuti, ma anche in alcune applicazioni pittoriche. Il colore blu del guado era il colore della "divinità celeste", del prestigio, della nobiltà.

I paesi che la coltivavano erano detti 'paesi della cuccagna'. La cuccagna era la pallotta di foglie macinate di guado che oggi è diventata culturalmente sinonimo di ricchezza. 

Il nome scientifico, Isatis tinctoria, fa riferimento al suo duplice utilizzo: "Isatis” che deriva dal latino “Isazein” e dal greco “Isadso” è legato al suo antico uso per curare le ferite, "tinctoria" indica l'utilizzo del colore per la tintura. 
Il nome comune invece, guado, sembra derivi da una radice celtica o germanica "weid" equivalente ad erba selvatica.

Questa pianta tintoria biennale è infatti molto forte e rustica, adatta anche ai climi freddi. 
Il primo anno vengono utilizzate le foglie picciolate, oblungo-lanceolate, acute di un colore verde glauco per ricavare il colore; il secondo anno la pianta fiorisce e produce piccole corolle di colore giallo. Questi fiori di trasformano poi in silique colore violetto tendente al nero che racchiudono piccolissimi semi color giallo arancio, utilizzati per riseminare l'anno successivo o per estrarre il pregiatissimo olio cosmetico. 

 


  

Le foglie iniziano ad essere raccolte a giugno; dopo 30 giorni le foglie ricrescono e nuovamente si raccoglie ed a seconda della stagione si fanno mediamente 3-4 tagli. Dalla foglia verde si estrae il pigmento blu dopo immersione in acqua, ossigenazione e precipitazione.


Quando si tinge con il guado avviene una vera e propria magia: si immerge il tessuto o il filato nel tino per qualche minuto; una volta tirato fuori, il materiale risulta giallo verdognolo. Solo grazie al contatto con l'ossigeno dell'aria pian piano si colora di blu. Una vera alchimia botanica. 

Come ci suggerisce il nome 'isatis', il guado europeo o quello cinese, 菘蓝 sōng lán, ha anche proprietà terapeutiche. 

In Europa le prime testimonianze scritte risalgono ad Ippocrate (460 a.C.) che ne sostenne l'uso per il trattamento di ferite, ulcere ed emorroidi.  
Dal XII al XVII l'isatis tinctoria è stata ampiamente utilizzata come pianta medicinale per curare morsi di serpente, ferite ed altri disturbi infiammatori.
In Europa però le proprietà curative del guado sono cadute nell'oblio.

In Cina invece le radici di guado vengono comunemente utilizzate a scopo medicale per diminuire la temperatura corporea e lenire il mal di gola. E' inoltre indicato per malattie epidemiche eruttive, faringiti, laringiti, scarlattina, erisipela e carbonchi; è utilizzato anche per epatiti, parotite, influenza, mononucleosi, herpes simplex e tanto altro.

Insomma le potenti e molteplici proprietà dell' Isatis la rendono una pianta molto affascinante e preziosa.
ACHELOO è orgoglioso di poter coltivare e rivalutare la sua proprietà tintoria nelle creazioni tessili.  

 

Commenti

Commenta per primo.
Tutti i commenti vengono moderati prima di essere pubblicati.

Il tuo carrello

I18n Error: Missing interpolation value "collection_url" for "Il tuo carrello è attualmente vuoto.
Fai clic qui per continuare a fare acquisti.
"