1.900 microplastiche
Microplastiche = piccole particelle di materiale plastico invisibili all'occhio umano.
Spesso sentiamo parlare di inquinamento idrico provocato dalla plastica e lo associamo alla bottigliette o alle buste di plastica nei mari o negli oceani.
Mai però pensiamo che quell'inquinamento idrico, e non solo, può essere provocato anche dalle nostre abitudini quotidiane più banali come lavare i vestiti.
Si hai capito bene, lavare i vestiti, fare la lavatrice.
Forse non siamo sempre consapevoli che la maggior parte del nostro armadio ahimè contiene plastica.
Nel 2011 Mark Browne ha condotto all'University College di Dublino uno studio sul problema delle microplastiche dei vestiti.
In questo studio l'ecologista ha scoperto che l'85% delle fibre presenti nelle acque erano materiali realizzati dall'uomo, soprattutto materiali sintetici realizzati con tessuti come il poliestere e l'acrilico, derivanti dal petrolio.
Browne ha inoltre dimostrato come un solo vestito sintetico possa rilasciare fino a 1.900 microplastiche quando viene lavato in lavatrice.
Uno studio dell'Università di Plymouth del 2016 ha messo a confronto tessuti diversi e analizzato diverse variabili di lavaggio. Alla fine è emerso che dai capi completamente sintetici si staccano più microfibre: su un carico di lavatrice di 6 kg, capi in tessuti misti cotone e poliestere hanno rilasciato 138mila fibre, contro le 496mila del poliestere e le 729mila dell'acrilico.
Purtroppo queste micro particelle rilasciate dai vestiti sintetici sono talmente piccole che non vengono catturate nemmeno dai filtri delle lavatrici e dagli impianti di trattamento delle acque reflue.
Questo fa si che le microplastiche dei vestiti contribuiscano all'inquinamento dei mari e degli oceani e più in generale all'inquinamento di tutta la catena alimentare sia tramite i fanghi di depurazione usati come fertilizzanti nei campi sia attraverso l'assorbimento da parte dei pesci.
Per questo ed altri motivi, ACHELOO vuole dare un suo contributo per un vivere sostenibile.